giovedì 11 marzo 2021

BULLET (2.SKULLS OF HELL MC SERIES) DI SILVIA CARBONE

 

TITOLO: Bullet
AUTORE: Silvia Carbone
SERIE: 2#Skulls of Hell MC
EDITORE: Self-Publishing
PUBBLICAZIONE: 27 febbraio 2021
GENERE: Mc Romance, Contemporary


I fratelli sono la mia famiglia.
Il club, la mia vita.
Sono il figlio di tutti.
E di nessuno.
Sfrontato, irriverente, pericoloso.
Sono la parte scanzonata del club.
Ma il mio passato mi perseguita.
E lei lo capirà.
Kendall Brown è adrenalina e passione.
Due occhi capaci di far perdere la ragione a qualsiasi uomo.
Pelle tatuata come un meraviglioso quadro.
Corpo peccaminoso in cui vorrei sprofondare.
Lei parla alla mia anima.
Io vorrei solo riuscire a toccare la sua.
Mi chiamo Thomas Patel, nuovo Vicepresidente degli Skulls of Hell.
Le fiamme dell’inferno sono la mia condanna.
La pace che bramo è solo tra le sue braccia.
E tutto ciò che voglio è riuscire a stringerla più forte.

Ben tornate mie bellissime ragazze,
finalmente ritornano a far parlare di se i ragazzi degli SKULLS OF HELL MC di Silvia Carbone, che anche sta volta si è dimostrata all'altezza delle mie  aspettative, superandoli anche.
Chi sono gli Skulls of hell?
Sono uomini senza leggi, che fanno quello che vogliono e quando vogliono senza alcun timore delle conseguenze.
Sono spietati, crudeli, che non si fanno problemi ad uccidere per la famiglia.
Abbiamo già conosciuto Kallian, "Shallow", vicepresidente e poi presidente del Club.
Oggi invece conosciamo da più vicino  Thomas, soprannominato "Bullet".
Cosa sappiamo di questo uomo?
Sicuramente è un bellissimo ragazzo, dopo che Killian è diventato il presidente, lui è stato nominato, sotto votazione, il nuovo vicepresidente del club.
Bullet sembra un ragazzo senza problemi, quello con la battuta e l'ironia sempre pronta ma non è così.
Non vuole una relazione, tutto quella che gli serve è il club e una donna diversa ogni notte.
Tutto immaginava, tranne che la sua vita veniva stravolta da una fatina di nome Kendall.
Ken non ricorda nulla di suo padre, non sa nemmeno la vita passata della madre quando il padre era ancora in vita.
Le uniche cose che sa e che faceva parte di un Club, e questo lo ha appreso anche grazie al disegno dello stemma trovato nel diario di sua madre.
Stemma, che ha voluto disegnare sul casco, come porta fortuna durante le corse clandestine.
Ken è una tipa tosta, ama l'arte e il suo corpo ne è la dimostrazione.
Ama le macchine e soprattutto è bravissima a correre con la sua camaro, se no la migliore.
Purtroppo però la sua vita verrà stravolta da un torto del padre, e lei sarà nel mirino sbagliato.
Nessuno la può difendere, tranne gli Skulls.
Thomas prova di tutto pur di tenere lontana Ken e le sue avance.
Tuttavia, lei calma i suoi incubi e li fa provare sentimenti mai provati.

"NESSUN GRAN SCRITTORE O PITTORE, RIUSCIREBBE A RIPRODURRE QUELLO CHE SEI.
PERCHÉ' SEI PERFETTA E LA PERFEZIONE NON SI PUÒ' SPIEGARE IN NESSUN MODO"

Ritroviamo vecchi protagonisti e ne troviamo di nuovi, tutti che sono serviti, con i loro caratteri differenti, al successo di questa serie.
Vorrei aprire una piccola parentesi.
Vorrei complimentarmi con la Carbone per la strategia che ha utilizzato per la pubblicazione dei romanzi.
Mi spiego meglio.
In questi due capitoli ci sono stati due personaggi che, in maniera seppur lieve, hanno rubato il palcoscenico ai protagonisti principali, e sto parlando di Jaylen "Rebel", fratello di Reese, e Hailey, migliore amica di quest'ultima.
Si evince che tra loro c'è un qualcosa, trascorsi, segreti e soprattutto parole non dette.
Dico che è una strategia fantastica, perché, anche a chi non glie piaciuto, e non sto parlando di me, ovviamente, sarà curioso di approfondire la questione, e capire cosa sta succedendo a questi due ragazzi.
Se posso dire mia, IO NON VEDO L'ORA.
Chiusa questa parentesi, la trama si presenta erotica, cruda.
E' bello come il significato della parola "famiglia" , anche se avvolte espressa in maniera esagerata, sia stata il pilastro fondamentale di questa serie.
Come dico e continuerò a dire, gli Mc Romance sono trame difficili, c'è sempre il rischio che la narrazione diventa volgare o banale.
La Carbone è riuscita a creare una trama che sa coinvolgere, rimanendo nel confine della decenza.
Assolutamente la consiglio.









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