domenica 3 novembre 2019

NOVE MINUTI (1.NINE MINUTES TRILOGY) DI BETH FLYNN

NINE MINUTES TRILOGY
1. NOVE MINUTI, 12 agosto 2019
2. Out of Time
3. A Gift of Time


AUTORE: Beth Flynn
EDITORE: Quixote Edizioni
GENERE: Dark Romance, Contemporary, MC Romance


Il quindici maggio 1975, la quindicenne Ginny Lemon viene rapita davanti a un minimarket a Fort Lauderdale da un membro della più nota e brutale gang di motociclisti della Florida del Sud.

Da quel momento in poi, la sua vita cambia per sempre. Le viene dato un nuovo nome, una nuova identità e una nuova vita nella base della gang al confine delle Florida Everglades, un mondo spaventoso e violento quasi quanto le paludi stesse, dove tutti hanno un nome falso e la lealtà è necessaria per sopravvivere.
Al centro di tutto c’è il leader della gang, Grizz: imponente, bello in modo selvaggio, terrificante ma in qualche modo tenero con Ginny. Lei diventa la sua ossessione e l’unico vero amore della sua vita.
Così inizia il racconto di una storia di ossessione e manipolazione, di una giovane donna strappata da tutto quello che conosceva e forzata a fare affidamento sull’unica persona in grado di garantirle attenzione, affetto e cura: il suo rapitore. Precoce e intelligente, ma ancora pur sempre un’adolescente, Ginny combatte per adattarsi alla sua nuova esistenza, inizialmente lottando e poi accettando la sua prigionia.
Verrà salvata? Scapperà? Riuscirà a uscirne viva, o uscirne del tutto?


"NOVE MINUTI" non si può spiegare a parole, è un'impresa impossibile.
Lo so che l'ho detto in altre occasioni, ma questo romanzo è puro shock.
A fine lettura sono stata in trans per non so quanto tempo; Tant'è che continuavo a pensarlo ritrovandomi a sognare che ero io la protagonista.
Ho fatto fatica a lasciarlo andare, tutt'ora continuo a pensare di come questo romanzo mi sia entrato dentro.
Ho pensato per diverse ore a cosa avrei detto in merito per la mia recensione, a come avrei dovuto incastrare le parole giuste per valorizzarlo, e credo che alla fine non ci sono nemmeno riuscita.
Il libro inizia con la fine della storia, quindi dirvi che è quasi insignificante è il minimo perché non conoscendo bene le vicende, sono parole al vento.
Poi torniamo indietro con il tempo e inizia il cuore pulsante del libro, e così il prologo inizia ad avere un significato e con esso iniziare la devastazione emotiva.
Ginny aveva solo 15 anni quando viene rapita da un membro della più nota e brutale gang di motociclisti.
E' sempre stata una bambina responsabile, costretta a crescere in fretta a causa di una famiglia disfunzionale, dove droga, alcol e rapporti inibiti hanno priorità sulle sue esigenze.
Era pressoché una bambina quando cattura l'attenzione del più pericoloso criminale della florida Grizz.
Nessuno aveva mai fatto qualcosa per Grizz, a nessuno glie era mai importato qualcosa di lui, eppure un'ingenua bambina con un semplice gesto si è preoccupata per lui.
Quello che provava inizialmente per lei era istinto di protezione fraterno, poi tenendola d'occhio per diversi anni quell'istinto di protezione si è trasformato in amore, in ossessione e malgrado la giovane età decide di farla sua.
La vita di Ginny dopo il rapimento sarà completamente diversa, nuova identità, un nuovo nome; Sarà strappata da tutto quello che conosceva e forzata, o quasi, a fare affidamento sull'unica persona in grado di garantirle attenzione, affetto e cura.
Difatti la sua non sarà una vera e propria prigionia.
E difficile comprendere se la sua è la classica sindrome di Stoccolma, la vittima che si innamora del suo aguzzino, o effettivamente il suo è un sentimento puro e sincero.
Non sappiamo con certezza se l'avesse incontrato in circostanze diverse avrebbe provato lo stesso amore oppure no.
La lettura è stata cruda e violenta.
La Flynn non ha risparmiato nulla, non ha avuto pietà nel raccontare con dettaglio i momenti peggiori tra Grizz e Ginny e della sua prigionia.
E' riuscita, con schiettezza, a descrivere un uomo sanguinario, disumano, sadico, che è in grado di rapire, senza mai pentirsene una ragazzina di 15 anni e abusare di lei.
Desiderare, agognare, essere ossessionato di una bambina è immorale, illecito, illegale, eppure arrivi a non odiarlo a disprezzarlo come invece dovremmo fare, e anche noi saremo catturati nella sua ragnatela.
Possibile che anche noi abbiamo sofferto della sindrome di Stoccolma?
Questo è solo il primo capitolo di una trilogia, non so cosa altro ci sarà da scoprire, non so che aspettarmi, ma ho paura.
E' una serie che ha tutte le carte giuste per demolirti mentalmente ed emotivamente, non adatto a chi è fragile, perché riesce a toccare la sensibilità del lettore.
So bene di non essere stata all'altezza con questa recensione, degna di questa storia, tuttavia su una cosa sono stata chiara, leggetelo.
Con questo concludo e vi auguro buona lettura.



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